L'appuntamento

Arriva "Magellano, del bisogno di andare"

Giovedì 7 dicembre alle 21 al Teatro Comunale di Sori

Arriva "Magellano, del bisogno di andare"
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L’impresa di Ferdinando Magellano diventa uno spettacolo teatrale con musica dal vivo. Con “Magellano, del bisogno di andare. Storia del più incredibile viaggio di tutti i tempi” giovedì 7 dicembre alle 21 al Teatro Comunale di Sori, prosegue la nona stagione di Soriteatro, prodotta da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi. La stagione è realizzata con il sostegno del Comune di Sori e la collaborazione della Pro Loco Sori.

Informazioni e prenotazioni alla mail info@teatropubblicoligure.it o al numero 348 2624922 (anche whatsapp). Biglietti: 20 euro intero, 15 euro ridotto, 10 euro ridotto studenti sotto i 26 anni. Sempre il 7 dicembre ma nel pomeriggio, alle 17, Roberto Alinghieri (nella foto di Max Valle) sarà al Palazzo San Giorgio di Genova con “Il viaggio di Magellano”, secondo appuntamento di un altro progetto di Teatro Pubblico Ligure: le “Argonautiche”.

Lo spettacolo del 7 dicembre a Sori

“Magellano, del bisogno di andare. Storia del più incredibile viaggio di tutti i tempi” narra la prima circumnavigazione del globo compiuta da Ferdinando Magellano dal 1519 al 1522. Ne è protagonista Roberto Alinghieri, che la interpreta basandosi sulle parole di Antonio Pigafetta, uno dei pochi superstiti della spedizione nonché autore di un prezioso diario di viaggio, e di Stefan Zweig, storico che ha dedicato gran parte dei suoi studi a Magellano, diventandone uno dei più autorevoli conoscitori.

Se non si va, non si vede. Con questo spirito cinquecento anni fa partì una delle più grande imprese di tutti i tempi, inseguendo un sogno tanto ambizioso quanto pericoloso: scoprire qualcosa che nessuno ha mai conosciuto, scoprire sé stessi. Alinghieri è accompagnato dalle musiche dell'epoca, suonate e cantate da Gloria Clemente (voce e pianoforte) e Davide Sinigaglia (percussioni e voci): l’Ave Maria di Tomás Luis de Victoria, le pavane, “Más vale trocar” di Tomás Luis de Victoria, e tante altre. Sono le musiche che, con ogni probabilità cantava e suonava l’equipaggio per sconfiggere la malinconia, con numerose variazioni ironiche e di riflessione, per ragionare sullo scempio provocato dall'uomo e dalla sua sconfinata voglia di possesso; saranno allora “Fiume Sand Creek” di Fabrizio De André, “I Watussi” di Edoardo Vianello (ed altre ancora) ad accompagnare le “divagazioni sul tema”. Lo spettacolo è prodotto da Teatro Pubblico Ligure.

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