stasera nel borgo fliscano

Conto alla rovescia per l'Addio do fantin

La ricostruzione tra storia e leggenda del saluto che Opizzo Fiesco, Conte di Lavagna volle dare in vista delle nozze

Conto alla rovescia per l'Addio do fantin
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Il 13 agosto come ogni anno San Salvatore si prepara per la grande serata dell’Addio do Fantin ovvero l’addio al celibato del conte, la ricostruzione anch’essa a metà tra storia e leggenda del saluto che Opizzo Fiesco, Conte di Lavagna, il fratello maggiore del futuro Papa Innocenzo IV volle dare ai suoi “buoni uomini”, alle sue dame, a cortigiani vassalli e cavalieri in vista delle nozze.

Ecco allora davanti a una ricca tavola imbandita e alla luce delle fiaccole, musiche, danze, giochi d’arme di bandiera, giochi di fuoco ambascerie degli alleati delle corti vicine. Per entrambe le serate ritorna anche la Corte delle Arti, dei Mestieri e dei Sapori antichi che festeggia i 25 anni di presenza nel borgo.

E così, è nata l'idea che finalmente quest'anno vedrà la luce (delle fiaccole), del nuovo "Gruppo storico dei Maestri ardesiaci" dove un Mastro costruttore, Carpentieri, Magistri ad muros, Lapicini, Tegulares, Sculptores e Operai generici rievocheranno la costruzione di questo monumento nazionale le cui pietre si innalzarono verso il cielo nel lontano XIII secolo... Uomini dalle cui mani ed estro, ci hanno regalato ciò che ancora è sotto i nostri occhi e deve essere preservato, con l'aiuto di tutti, per le future generazioni...

Da un’idea del vicesindaco Enrica Sommariva e con la collaborazione dell’architetto Osvaldo Garbarino, le due giornate riserveranno ai visitatori sorprese e momenti di approfondimento sulla storia della Basilica e soprattutto su quello che la storia, quella ufficiale, non ci racconta: ovvero “chi” ha ideato, progettato, realizzato e abbellito questo straordinario monumento medievale che ha sfidato i secoli ed è arrivato fino a noi.

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