Daniele Silvestri incanta Santa Margherita Ligure

"Siamo partiti dal mare perché oltre ad essere sul mare qui a Santa Margherita Ligure, dentro questo mare di storie ce ne sono finite tante: tante non le conosciamo proprio, alcune sono partite dalla più grande disperazione, dalla speranza di una vita migliore, e ogni tanto ce lo scordiamo, perché anche la nostra storia è importante, perché abbiamo dimostrato di essere capaci di una grande meravigliosa accoglienza".

Così Daniele Silvestri, ieri sera in concerto a Santa Margherita Ligure all'anfiteatro Bindi in piazza Martiri della Libertà, ha dato il via ad una serata ricca di emozioni, all'interno del suo tour "Il Cantastorie Recidivo" . Sul palco, con lui Marco Santoro al fagotto e alla voce e Davide Savarese alla batteria e percussioni.

Un concerto più intimo e acustico quello di Santa (ingresso gratuito e aperto a tutti), dopo ben 31 date di sold out a Roma, in un viaggio sonoro che ha sfiorato dieci album di inediti, colonne sonore e progetti paralleli e concerti in tutta Italia e in Europa.

Introdotto dall'artista "La Casadilego" (Elisa Coclite, vincitrice della 14esima edizione di X Factor), Silvestri ha ripercorso canzone note e meno note della sua carriera, citando Mina, per la quale ha scritto "Il secondo da sinistra" o ripercorrendo Fabrizio De André e la sua "Disamistade". Qualche cambiamento rispetto alla scaletta iniziale ("Facciamo qualche cambiamento, cxxxo ce ne frega", dice in romanesco), e via, a raccontare storie come lui sa ben fare:

"Abbiamo tutti una capacità che ci accomuna, quella di sentire potenzialmente qualsiasi luogo come casa nostra - spiega nell'introdurre" La mia casa" - a volte fai un viaggio, breve o lungo che sia e poi lo richiudi nel cassetto dei ricordi. Ma basta un giorno risentire nominare quel posto e qualcosa squilla dentro e urla casa, qualcosa di quel luogo è rimasto dentro di voi o forse, chissà, qualcosa di voi è rimasto là".

Il pubblico, numeroso, partecipa e batte le mani, risponde ai cori delle canzoni più note, si sentono i "fedelissimi" che lo hanno seguito in questi anni. Poi, tutti in piedi per le ultime tre canzoni: gran finale, tutti a cantare "E so testardo", arriva l'abbraccio collettivo del pubblico a sancire la fine di un concerto molto apprezzato ed emozionante.

Le canzoni portate sul palco a Santa:
Le navi
Uomo intero
Mi persi
Il suo Nome
Sogno B
Ma che discorsi
Senza far rumore
Strade di Francia
La classifica
Il flamenco della doccia
Le cose in comune
Monetine
Il seconda da sinistra
Disamistade
La mia casa
Banalità
Occhi da orientali
Il mio nemico
A bocca chiusa
Salirò
La paranza
Io so testardo