Presentato al Teatro Sociale di Camogli l’atteso programma per i ragazzi e le famiglie della stagione 2025/26, mai come quest’anno ricca di spettacoli e di linguaggi diversi: ben 18 titoli, dalla danza alla musica, dal musical alla prosa e al Teatro di Figura. Ci sono anche nuove iniziative – come Adotta un Attore in collaborazione con gli Amici del Teatro, con l’ospitalità offerta dagli abitanti agli artisti: l’idea è di facilitare in questo modo la partecipazione del pubblico creando comunità tra famiglie ed interpreti.
La stagione – curata da Maria De Barbieri – conferma l’interesse per il pubblico delle giovani generazioni da parte del Teatro Sociale di Camogli, che, anche nelle scelte del sovrintendente Giuseppe Acquaviva, si conferma attenta alle esigenze e all’avvicinamento al teatro del pubblico più vasto.
Il programma
Si comincia all’insegna del Teatro per i Ragazzi fatto dai ragazzi, con un Marotto Imaginaio, dal celebre Malato Immaginario di Molière, recitato in genovese e realizzato dall’IC Avegno Camogli Recco Uscio. I giovanissimi interpreti sono coordinati da Piera Gotelli e diretti da Massimiliana Motroni. Un originale contributo giovanile al Festival Govi, di cui programma lo spettacolo fa parte.
Lunedì 20 ottobre e martedì 21 ottobre alle 10.30 si entra nel vasto mondo della musica per il cinema. Infatti l’Evolution Classical Duo porta a spasso i ragazzi nell’immenso immaginario dei grandi film, che spesso nella memoria sono richiamati dalle colonne sonore, molte volte elementi essenziali del successo di una pellicola.
Il programma pomeridiano per le famiglie si apre domenica 9 novembre alle 17 con un grande classico, ripensato in modo divertente, con burattini, pupazzi di gommapiuma e molte invenzioni sceniche: si tratta di Cenerentola 301, allestita dal Teatro Burambò con un linguaggio e una drammaturgia originale, che avvicina al mondo di oggi il classico amato da tutti noi. Tra matrigna con accento sorprendente, sorellastre un po’ lamentose, un principe indeciso e Cenerentola che mette in discussione il suo sogno, questa fiaba prenderà vita in modo inaspettato, in un mix di realtà e immaginazione. Replica lunedì 10 novembre alle ore 10.30.
Lunedì 24 novembre alle 10.30, un tema serio. Per La giornata internazionale contro la violenza sulle donne andrà in scena Storia di un No della Compagnia Arione De Falco. Per far comprendere che la prevaricazione non è soltanto fatta di violenza fisica, e che l’affermazione dell’autonomia può iniziare dicendo NO ad atteggiamenti di sopraffazione in apparenza lievi.
Domenica 30 novembre, alle 17, va in scena LO SCHIACCIANOCI sulle note di Petr Ilic Caikovskij, il più celebre balletto legato al Natale. L’edizione è realizzata da un complesso di danza di grande prestigio, la Compagnia Egri Bianco Danza. Uno spettacolo ricco, con la partecipazione di 14 danzatori e scene di grande suggestione. Repliche per le scuole lunedì 1° dicembre e martedì 2 dicembre alle 10.30.
Lunedì 8 dicembre, nel giorno festivo che di solito unisce la rappresentazione al Sociale con un festoso corteo guidato dalla banda cittadina che va ad accendere il grande albero di Natale in piazza Colombo, spazio ad una rappresentazione che unisce comicità e spirito dell’assurdo. Si tratta di Soqquadro, spettacolo-capolavoro del Teatro del Piccione. Alba e Aldo conducono una vita ordinaria ma in un giorno di pioggia inciampano in una pozzanghera che li proietta in un mondo capovolto.
Si ritorna nel mondo della fiaba domenica 14 dicembre (alle 17) e lunedì 15 dicembre (alle 10.30) con uno spettacolo di danza, della compagnia Atacama, che prende spunto da uno delle fiabe più celebri di Hans Christian Andersen, Il Brutto Anatroccolo.
Non poteva mancare, mercoledì 26 dicembre alle 17, lo spettacolo di Natale. Per questa ricorrenza amatissima da bambini e famiglie si rappresenterà Boef & Asen dei Barabba’s Clown. Un testo scritto dall’autore tedesco Norbert Ebel, e che andrà in scena negli stessi giorni anche a Berlino. Betlemme, notte di Natale. L’asino e il bue trovano un bambino nella mangiatoia e, senza capire troppo, decidono di accudirlo con semplicità e istinto.
Martedì 6 gennaio 2026 – giorno dell’Epifania, tradizionalmente associata alla Befana – uno spettacolo davvero magico condotto da una fantastica strega che alla fine della storia se ne va via a cavallo di una scopa (vi ricorda qualcuno?). Ti vedo. La Leggenda del Basilisco, realizzato dal Teatro del Buratto e dal CSS del Friuli-Venezia Giulia. Ti vedo – che ha vinto il Premio Emanuele Luzzati per gli spettacoli per ragazzi promosso dal Comune di Santa Margherita – ha una scenografia davvero originale, ideata da Emanuela Dall’Aglio (anche in scena con Riccardo Paltenghi): da una fantastica gonna-crinolina che occupa quasi tutto il palcoscenico nascono paesi, persone, alberi e personaggi. Un abito storia che racconta un mito.
Domenica 11 gennaio alle 17, entriamo, con gli Yeaweah, sempre premiati a Camogli da grande successo, nel fantastico mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie, qui proposto in forma di musical.
Il popolo che si oppose all’orrore di Fantateatro – per la Giornata della Memoria, martedì 27 gennaio alle 10.30 ricorda come nel buio dell’occupazione nazista del 1943, il popolo danese salvò, in soli quattordici giorni, 6500 ebrei dalla deportazione, sfidando il terrore con umanità.
La settimana STEM, dedicata alle materie scientifiche su iniziativa del Ministero della Pubblica Istruzione, ci porta in un’atmosfera insolita e spensierata: andrà in scena, giovedì 5 febbraio alle 21 e venerdì 6 febbraio alle 10.30, Lorenzo Baglioni, con Canzoni a colori, dove il poliedrico cantante mette in musica con il suo caratteristico stile molto amato dai giovani brani educativi a carattere scientifico, come Il teorema di Ruffini o I cantanti cantano il clima, per imparare divertendosi.
Domenica 8 febbraio (alle 17) e lunedì 7 febbraio (alle 10.30) Marco Polo e il viaggio delle meraviglie ci avvolge nel fascino del grande viaggio avventuroso evocato ne “Il Milione” certamente il più famoso “taccuino di viaggio” della letteratura, proposto in scena dalla Fondazione Trg, con la consueta verve, così amata dal pubblico, di Claudio Dughera, Daniel Lascar, Claudia Martore.
Uno spettacolo di danza un po’ speciale, ispirato al tema del rapporto con la natura, è + Erba, proposto dalla Compagnia TPO domenica 15 febbraio alle 17, dove due danzatrici, insieme ai bambini, danno vita a una città immaginaria: l’“architetta” disegna case, strade e spazi urbani, mentre la “giardiniera” crea alberi, erba e piccoli esseri della terra: la città cresce unendo le due sensibilità.
Domenica 8 marzo alle 17 (replica lunedì 9 marzo alle 10.30) per la giornata Internazionale dei diritti delle donne, Lo sciopero delle Bambine, della compagnia PEM, con Rossana Mola e Rita Pelusio, evoca uno straordinario episodio di emancipazione femminile: nel 1902 a Milano, un gruppo di bambine lavoratrici dette “piscinine” organizzò il primo sciopero minorile d’Europa, lottando contro lo sfruttamento e ottenendo una storica vittoria.
Martedì 17 marzo alle 10.30, un Don Chisciotte – Quichote – che viene dalla Spagna, dove la Compagnia Bambalina interpreta con meravigliose marionette e (molto) versatili attori il romanzo-capolavoro di Miquel De Cervantes.
Concludono questa ricchissima stagione due proposte originali: Giorgio Scaramuzzino e Bruno Cappagli, per la Baracca Testoni e Teatro Evento presentano – giovedì 19 marzo alle 10.30, nella giornata della Festa del Papà, una festa che unisce le generazioni – Che giorno è? Calendario civile per ricordare e non dimenticare – uno spettacolo che si propone di riportare alla memoria date significative della storia del nostro paese, che rischiano di diventare vuote ricorrenze.
E infine, nell’ultima domenica delle famiglie, 29 marzo alle 17, I Musicanti di Brema, uno spettacolo di SiamoNaif, con la regia e la drammaturgia di Andrea Robbiano, interpretato da Marta Mantero, fa rileggere l’antica fiaba come un racconto sull’accoglienza, in cui suono, ritmo e immaginazione coinvolgono in modo diretto il pubblico dei bambini.