Teatro Sociale di Camogli, tre appuntamenti imperdibili
Tutti i dettagli
Un fine settimana ricco di appuntamenti al Teatro Sociale di Camogli. Tutti i dettagli
Il programma
Si inizia venerdì 17 gennaio, ore 19.30 con Ippolita Baldini con “Mia mamma è una marchesa”.
Scegliere l’uomo giusto con cui stare, in un qualche modo, significa scegliere la propria identità.
Questo spettacolo si suddivide in nove capitoli, nove avventure della protagonista, Roberta. Ciascun capitolo ha il suo costume e le sue immagini. Un’Italia aristocratica, una forma, un contenuto e tanta, tantissima ironia.
Il ritmo è incalzante, il racconto scorre e Roberta si
arrabatta nella vita e nelle avventure con grande spirito. Roberta è, infatti, in una situazione di continua incertezza esistenziale ed affronta le sue giornate con profondo
disagio, qualunque sia il contesto in cui si trova a viverle; Roberta è legata alle abitudini della famiglia ma vorrebbe liberarsene, ama il proprio lavoro ma non le basta;
Roberta vorrebbe andarsene, fuggire via lontano, ma quando effettivamente si allontana da casa percepisce, dentro di sé, un’insopportabile nostalgia.
Per lei la vita accade sempre altrove.
Il monologo, nel quale la voce narrante della protagonista è sempre accompagnata dai commenti della madre, che svolge quasi un ruolo da spalla comica, racconta un pezzo della vita di Roberta: una fuga a New York, un amore che forse non è vero e tanta voglia di capire qual è il proprio posto nel mondo.
"Mia mamma è una Marchesa" non vuole essere solamente il racconto di una storia privata, ma punta a diventare lo strumento di una riflessione più ampia sul desiderio di realizzazione personale, una riflessione che riguarda tutti.
Prezzi: da 22 € a 35 €. Sono previste riduzioni per
Under26/Over65, Soci Amici del Teatro Sociale, Coop, GPM, C.R.A.L. Fincantieri e per chi raggiunge il teatro in treno.
Sabato 18 gennaio, alle ore 21.00 appuntamento con "Quando noi morti ci risvegliamo" di Henrik Ibsen con Rajeev Badhan, Alberto Baraghini, Rebecca Sisti, Elena Strada, Enrico Malatesta (percussioni). Ideazione, regia, luci, video Rajeev Badhan.
L’opera di Ibsen inizia in una località balneare della Norvegia dove lo scultore Arnold Rubek si è recato con la giovane moglie Maja. Reso famoso da un’opera realizzata molti anni prima, intitolata "Il giorno della Resurrezione", ha perso da tempo la sua più profonda ispirazione. Confessa la sua inquietudine alla moglie, con la quale vive un momento di crisi. Nell’albergo in cui alloggia, Rubek ritrova Irene, la donna cui è stato legato da una forte passione e che gli fece da musa e modella per la sua opera più celebre. Ora la donna è quasi uno spettro e, in una sorta di delirio, rinfaccia a Rubek di averle rovinato la vita. Rubek sa che Irene fu per lui la fonte di un’ispirazione mai più ritrovata, e la persuade che è ancora possibile per loro vivere la vita che non hanno vissuto.
Per celebrare il loro ricongiungimento salgono così verso la cima di una montagnama una valanga li travolge.
Dopo “Le notti bianche” di Dostoevskij, il regista Rajeev Badhan porta avanti la sua ricerca tra teatro e video attraverso l’ultima opera teatrale scritta dal grande drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, sviluppando una riflessione sull’intreccio indissolubile per un artista tra arte e vita. Un testo dalla forte portata simbolista, un epilogo drammatico che viene riportato alla luce mescolando video e video live alla scena teatrale per riflettere sulla relazione tra arte e vita, sulle aspettative mancate, sulla vocazione artistica, sui rimorsi di una vita forse non pienamente vissuta, sull’arte come realizzazione di sé in quanto forma dell’esserci, ma anche veicolando la riflessione sulle interferenze delle nuove tecnologie – e in particolare dell’intelligenza artificiale – nella creazione artistica.
Prezzi: da 15 € a 27 €. Sono previste riduzioni per Under26/Over65, Soci Amici del Teatro Sociale, Coop, GPM, C.R.A.L. Fincantieri e per chi raggiunge il teatro il treno.
Infine, domenica 19 gennaio, alle ore 12 il concerto aperitivo con le musiche di GLINKA, SCHUMANN, MENDELSSOHN:
Danilo Zauli, clarinetto
Alessio Pisani, fagotto
Dario Bonuccelli, pianoforte
In collaborazione con il GPM
Il romanticismo classico, elegante, di Mendelssohn. Quello burrascoso di Schumann. E quello legato alla musica popolare, russa, di Glinka. Il primo Concerto Aperitivo del nuovo anno è un viaggio affascinante tra le molte facce della musica romantica.
Biglietto unico concerto + aperitivo: 15 €