In seguito alla notizia di numerose positività ai test sierologici effettuati ad ospiti e personale della residenza per anziani Devoto Marini Sivori di Lavagna, arrivata stamani attraverso un comunicato dell’Amministrazione Comunale, abbiamo contattato direttamente la struttura per avere maggiori chiarimenti. La situazione è naturalmente delicata, ma – in sostanza – ci sono dei distinguo importanti da fare.
Allarme Covid alla Devoto Marini Sivori, la Direzione fa chiarezza
Abbiamo parlato con il Direttore Sandro Morchio, che innanzi tutto chiarisce un paletto fondamentale: «Al momento non abbiamo nessun caso di Covid accertato», spiega, e rincara sottolineando che «neppure vi è l’impressione che queste positività ai test sierologici debbano corrispondere a casi di Covid, poiché non si è registrata alcuna sintomatologia febbrile o parainfluenzale che possa farlo pensare».
Cionondimeno, naturalmente, si sono subito messe in campo le misure di cautela necessarie: «Abbiamo subito provveduto a preparare camere di isolamento con personale dedicato – spiega il Direttore della struttura – trattando insomma tutti come possibili positivi sino a prova a contraria». Questo in attesa dei tamponi, che non è ancora chiaro quando potranno essere effettuati: ma nel frattempo – vista anche la relativamente scarsa affidabilità dei test sierologici – Morchio annuncia anche che lunedì verranno fatti nuovi test, dopo questi dell’ASL, privatamente presso un diverso istituto: «Questo per avere un ulteriore responso in attesa dei tamponi. È bene infatti sottolineare che questi test anticorpali possono dare falsi positivi, ad esempio nel caso riconoscano nel paziente lo sviluppo di anticorpi per altri coronavirus non Covid-19».
Morchio assicura inoltre che non vi sono problemi riguardo il personale: sebbene infatti le positività ai sierologici siano state una trentina fra ospiti (22) e addetti (9), l’intera struttura conta oltre 200 persone. Il personale risultato positivo «è stato immediatamente lasciato a casa in via cautelativa, ma non abbiamo alcun problema a coprire i turni».
Il Direttore delle Opere Pie Riunite Morchio infine rende noto che proprio poche ore fa la struttura lavagnese ha ricevuto un’ispezione da parte di ASL e Protezione Civile che «ha riscontrato la regolarità di tutte le azioni intraprese». E, a margine, lamenta l’allarmismo della comunicazione dell’Amministrazione di stamani: «Ritengo inopportuna quella comunicazione per come è stata fatta», conclude. Sebbene la situazione sia sicuramente delicata e da attenzionare, infatti, non si può negare che la notizia naturalmente subito battuta dalla stampa locale possa aver spaventato più del dovuto i parenti degli ospiti della casa di riposo.