la commemorazione

A Coreglia Ligure celebrato il Giorno della Memoria

Tra i presenti anche il consigliere regionale Boitano: "Noi non dimentichiamo, e soprattutto i giovani non devono dimenticare"

A Coreglia Ligure celebrato il Giorno della Memoria
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A Coreglia Ligure celebrato questa mattina il Giorno della Memoria. Tra i presenti anche il consigliere regionale Giovanni Boitano che ha partecipato alla cerimonia organizzata dal Comune, in collaborazione con la Città Metropolitana di Genova e la sezione Anpi del Tigullio, per celebrare il Giorno della Memoria. Coreglia fu teatro di una drammatica deportazione.

Quel 21 gennaio 1944

Il 21 gennaio 1944 venti persone, rinchiuse nel vicino campo di concentramento, furono inviate nel lager di Auschwitz e vennero uccise nelle camere a gas poco dopo il loro arrivo nel lager. Fra queste, c’era anche la piccola Nella Attias di appena 6 anni.

«Questa tragica vicenda dimostra, in particolare attraverso la drammatica storia di Nella, come la lucida follia del nazismo – dichiara Boitano – non volesse risparmiare nemmeno i più fragili, cioè bambini e anziani, secondo uno spietato disegno di morte e annientamento etnico e religioso. Per le dimensioni che ha assunto, quel genocidio deve restare a monito per ognuno di noi e non dobbiamo mai – ha rilevato - trascurare segnali che, anche oggi e in contesti diversi, possono rappresentare i sintomi di nuovi stermini. La Memoria deve restare ben ferma, noi non dimentichiamo».

Il consigliere ha ricordato che fra poche settimane gli studenti liguri che hanno vinto la 15esima edizione del concorso dell’Assemblea legislativa dedicato al Giorno della Memoria, saranno accompagnati ad Auschwitz:

«Sarà un’esperienza toccante, a tratti sconvolgente, ma molto importante proprio per riaffermare anche negli uomini e nelle donne di domani i valori e i diritti che allora furono calpestati».

Il consigliere Boitano, infine, ricorda che proprio ieri è mancata, all’età di 99 anni, Laura Wronoski, la staffetta partigiana, nipote di Giacomo Matteotti, che nell’estate 1944 partecipò alla liberazione dei prigionieri che erano rimasti nel campo di Coreglia.

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