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Lavanderia San Giorgio, alcune aziende interessate all'acquisizione

Ieri l'incontro in Regione

Lavanderia San Giorgio, alcune aziende interessate all'acquisizione
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Ieri, martedì 9 febbraio, le lavoratrici della Lavanderia San Giorgio hanno incontrato l'assessore Berrino ed alcuni consiglieri regionali di maggioranza e opposizione.

L'incontro

La lavanderia San Giorgio, nata 45 anni fa, ha sede in Val Fontanabuona, prima in località Perella, poi a Scaruglia, nel comune di San Colombano Certenoli. Lo scorso giovedì l'azienda, che conta circa 60 dipendenti tra fissi e stagionali, ha dichiarato il fallimento. Ieri i lavoratori hanno incontrato alcuni esponenti politici in Regione.

"Dall’incontro è scaturito il pieno sostegno del consiglio regionale e delle istituzioni tutte alla salvaguardia del sito produttivo, le stesse si sono impegnate a mettere in atto tutte le politiche atte al mantenimento occupazionale e al rilancio dell’azienda - spiega Massimiliano Chiolo, FILCTEM CGIL Genova - Accogliamo in modo positivo che il giudice abbia accettato la richiesta del curatore fallimentare di dare alla lavanderia San Giorgio la continuità di esercizio provvisorio da noi sollecitata, per mantenere l’azienda sul mercato. Vi sarebbero delle aziende che stanno dimostrando interesse alla acquisizione della stessa. Come organizzazione sindacale vigileremo sul tutto l’iter procedurale con la massima disponibilità e collaborazione, con tutte le parti, al fine di favorire una conclusione positiva della vertenza. Fermo restando che il sito produttivo di San Colombano deve essere valorizzato e rilanciato, tenendo conto del valore economico e sociale che lo stesso rappresenta sul nostro territorio. Come organizzazione sindacale ci impegneremo con forza al raggiungimento dell’obbiettivo finale, che la assoluta salvaguardia della occupazione di tutti i lavoratori impiegati".

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