Mezzanego, giallo svelato: contro l'auto dei Carabinieri non colpi d'arma da fuoco ma sassate
Escluse le prime ipotesi di spari esplosi dalla boscaglia, i militari sono risaliti al responsabile del gesto

Non è stato come inizialmente ipotizzato un colpo d'arma da fuoco - neppure vagante ed esploso per errore - a frantumare improvvisamente il lunotto posteriore di un'auto dei Carabinieri, mentre i militari erano impegnati a controllare una macchina parcheggiata a bordo strada a Mezzanego, in località Vignolo, questo primo pomeriggio. Né però si è trattato di un improvviso problema strutturale del vetro, poiché infatti l'evento ha effettivamente avuto origine dolosa. Non un proiettile, ma due sassi, lanciati di nascosto contro il veicolo dell'Arma dal proprietario dell'auto che i militari stavano controllando: l'uomo, un 48enne, si sarebbe infatti nascosto dietro una siepe ed avrebbe lanciato le pietre forse per distrarre i Carabinieri proprio dal controllo, che avrebbe rivelato che l'auto a bordo strada era priva di assicurazione e l'aveva acquistata aprendo un finanziamento a nome della madre - ma anche a sua insaputa. Per l'uomo, oltre alle grane derivanti dal suddetto acquisto, è scattata anche una ancor più seria denuncia per lo sconsiderato gesto.