"Nessuna irregolarità al cimitero"
Il sindaco ribatte fermamente le accuse di distruzione indiscriminata, ma della "croce del nonno" non c’è traccia

"Non c’è nulla di vero in quanto è stato scritto settimana scorsa. Si tratta di notizie infondate".
Il sindaco Carlo Bagnasco ribatte con convinzione allo scenario che avevamo dipinto settimana scorsa, quando avevamo descritto alcuni incresciosi avvenimenti occorsi al cimitero di San Pietro di Novella nell’ambito delle operazioni di esumazione attualmente in corso al Campo Oleandro.
"Nessuna distruzione indiscriminata di tombe - assicura - Le famiglie sono state tutte avvisate con largo preavviso, come dimostrano gli incartamenti in nostro possesso, in modo che avessero tutto il tempo per organizzarsi. Lo dico onestamente, sono sconcertato che si voglia gettare discredito anche su questa che è un’operazione che avviene periodicamente non solo da noi, ma in tutto il Paese, con regole ben precise. Anzi, abbiamo fatto di più del dovuto: prima di avviare le operazioni abbiamo anche avvisato i Carabinieri".
"Possibile che debbano sempre esserci contestazioni? Per una volta che un’amministrazione mette le cose a posto e che sta interessando l’intera area con un progetto di riqualificazione generale (vedasi la realizzazione dei nuovi alloggi Erp nell’ex casa del custode e la realizzazione del nuovo marciapiede pubblico tra il cimitero e l’ospedale - ndr), possibile che non vada mai bene?"
"Ero andato a trovare il nonno il 2 novembre. Insieme a mio figlio avevamo portato una nuova pianta per il giorno dei defunti. Ci eravamo ripromessi di tornare per asportare alcuni oggetti affettivi, tra cui un cimelio di famiglia: una croce di bronzo che apparteneva al mio bisnonno", ci aveva raccontato Livio Ghisi settimana scorsa.
Ebbene che fine ha fatto? Il primo cittadino, nel ribadire la perfetta esecuzione di ogni singola operazione, aveva assicurato che tutto il materiale presente sulle tombe era stato opportunamente catalogato e messo in contenitori appositi intestati a ciascuna famiglia. Ivi compresa, quindi, la croce del bisnonno del nostro affezionato lettore. Lo abbiamo incontrato ieri mattina, nel triste giorno dell’esumazione di nonno Guido. Gli abbiamo chiesto se fosse riuscito a recuperare qualcosa...
"Macché non ce n’è traccia. Non solo non eravamo mai stati avvisati dell’operazione, ma ho chiesto anche ai responsabili della ditta che sta provvedendo alle esumazioni, ma non gli risulta alcun elemento inventariato. Sono stati gentilissimi e disponibilissimi, mi hanno anche indicato alcuni enormi sacchi in cui sono stati raccolti i detriti, dicendomi che probabilmente sarà finita lì".
Un nulla di fatto che forse potrà avere lieto fine nelle prossime settimane, quando, al termine delle delicate operazioni attualmente in corso, vi sarà il tempo per scandagliare tra i detriti. Ma questo è solo un piccolo particolare, una delle tante “indelicate” vicende che periodicamente si verificano al cimitero cittadino. Del resto, che non sia poi tutto rose e fiori, sembrerebbe indicarlo anche la presenza delle Forze dell’Ordine intervenute nei giorni scorsi per verificare presunte anomalie tra le tumulazioni.