IL CASO

Sacche di sangue scaduto ritrovate, parla il San Martino

"E' stato evidenziato un possibile difetto nel percorso di smaltimento da parte della ditta a cui è oggi appaltato il servizio; la Direzione si riserva di intraprendere le azioni meglio viste a tutela del Policlinico"

Sacche di sangue scaduto ritrovate, parla il San Martino
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La Direzione Sanitaria dell’Ospedale Policlinico San Martino, a seguito del ritrovamento risalente al 10 febbraio scorso di alcune sacche di sangue scaduto nell’impianto di smaltimento di Bolzaneto dell’azienda di igiene urbana locale, segnala di aver portato a termine gli audit interni.

"Esaminato accuratamente il caso alla luce delle istruzioni operative vigenti - scrive il San Martino - è stato evidenziato un possibile difetto nel percorso di smaltimento da parte della ditta a cui è oggi appaltato il servizio; la Direzione si riserva di intraprendere le azioni meglio viste a tutela del Policlinico anche alla luce delle risultanze delle verifiche dell’Autorità Inquirente.

Nel rispetto di tutti i donatori che abitualmente si recano presso le nostre strutture, la Direzione Sanitaria ancora una volta puntualizza che le sacche contenevano sangue controllato e utile ai fini trasfusionali, iperdatato (in caso di mancato utilizzo, dopo 42 giorni dal prelievo, come da normativa e al fine di minimizzare i rischi, va smaltito), conservato presso le emoteche del trasfusionale nell’attesa di un suo congruo utilizzo".

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