Inchiesta rifiuti, il commento di Giorgio Canepa

Il consigliere comunale, tra i firmatari di diversi esposti che hanno portato all'inchiesta sui rifiuti

Inchiesta rifiuti, il commento di Giorgio Canepa
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Dopo la posizione dell'amministrazione comunale, con la possibilità di costituire il Comune parte civile nell'inchiesta rifiuti, interviene uno dei consiglieri firmatari degli esposti presentati tra il 2014 e il 2017.

Canepa: "Sull'inchiesta rifiuti la Magistratura deve fare il suo corso"

"Su questa vicenda credo sia correttissimo che la Magistratura faccia i suoi adeguati passi. Da parte mia ritengo di aver agito come tutti i cittadini dovrebbero agire. In particolare, come dovrebbero fare i cittadini con responsabilità istituzionale, quando trovano una situazione non completamente chiara". Per il consigliere comunale, Giorgio Canepa, all'epoca dei fatti diversi erano i dubbi sulle vicende legate ai rifiuti. "Lo spropositato aumento della quantità delle alghe rimosse senza adeguata copertura amministrativa sono un esempio. Così come la vicenda del conferimento dell'umido del comune di Borzonasca, conferito a Chiavari senza nessuna evidenza di pratiche amministrative adeguate. Oltre ad altre situazioni non completamente capite".

Il Comune di Chiavari pronto a tutelarsi sull'inchiesta rifiuti

Trasferimento ad altro incarico per i tre dipendenti comunali coinvolti nell'indagine. Incarico all'avvocato penalista Alberto Caselli Lapeschi per tutelare il Comune di Chiavari. Chiarezza sugli appalti per l'umido. Queste, in sintesi le mosse di Palazzo Bianco per tutelarsi nell'indagine. "Ma anche per dare trasparenza nella vicenda ai cittadini. In caso di rinvio a giudizio, e sulla base della documentazione, il Comune valuterà la costituzione di parte civile".

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