la polemica

Politiche per la casa, Orecchia replica: "Canepa impreparata e...smemorata"

Orecchia ricorda le iniziative intraprese durante il suo mandato come assessore ai servizi sociali

Politiche per la casa, Orecchia replica: "Canepa impreparata e...smemorata"
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"Dalla risposta che Michela Canepa ha dato sulle politiche abitative del Comune di Chiavari,l’Assessore ai Servizi Sociali dimostra di essere non solo superficiale e impreparata, ma anche un po’ smemorata": a dirlo il consigliere Nicola Orecchia che replica alle affermazioni della vicesindaca Michela Canepa sulle politiche abitative durante il mandato dell'allora assessore ai servizi sociali Orecchia.

"In merito ai 41 alloggi di ARTE ed ai 9 di proprietà comunale, ancora oggi liberi e da tempo inutilizzati, l’Assessore dice che “sono diversi i lavori previsti”, ma non dice da quanti anni dovevano essere eseguiti, se sono finanziati, se e quando verranno realizzati. Né spiega come mai non siano stati messi a bando i 20 alloggi ARTE che richiedevano solo una manutenzione ordinaria e che in base al regolamento comunale sulle case popolari potevano essere già assegnati in cambio di una riduzione del canone.
L’Assessore dice che il Comune offre alle famiglie in difficoltà un sostegno attraverso l’erogazione dei contributi per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze, oltre a quelli destinati a chi vive in condizioni di disagio abitativo.
Intanto, l’Assessore dovrebbe sapere che questa è una misura a sostegno di chi la casa ce l’ha già e non di chi la sta ancora cercando e poi si guarda bene dal dire quali importi sono stati stanziati.
Per quanto riguarda il Fondo nazionale per il sostegno alle locazioni, ad esempio, il Comune ha erogato 270.249,46 €, a fronte di 456 domande accettate, con un contributo medio, quindi, di soli 592,00 € per l’intero anno 2022. Risorse insufficienti se si considerano le disponibilità economiche del Comune di Chiavari ed il crescente bisogno di sostegno economico dei cittadini.
Per quanto riguarda il Fondo Morosità Incolpevole per evitare lo sfratto di chi non riesce a pagare l’affitto per causa a lui non imputabile (perdita del lavoro, malattia, decesso del titolare del contratto) non risulta sia stato erogato.
In ogni caso, non sembra che queste siano “le politiche che mirano a creare interventi concreti e duraturi” di cui parla l’Assessore".

"Michela Canepa dice che non ricorda misure sociali efficaci messe in atto dal Comune di Chiavari per far fronte all’emergenza abitativa quando ero Assessore ai Servizi Sociali.
Le ricordo che durante il mio mandato è stato indetto il bando per l’assegnazione delle case popolari di ARTE, sono stati realizzati 9 alloggi per ospitare nell’immediato chi ha subito uno sfratto ed è stato allestito il dormitorio con dieci posti letto per senza fissa dimora. Consiglio a Michela Canepa di andarli a visitare, se non li dovesse conoscere, perché esistono ancora oggi e possono essere utile per dare risposte concrete alle persone in difficoltà.
Quanto ai protocolli di intesa da me stipulati con l’Istituto Torriglia e la Fondazione Istituto Studio e Lavoro che avevano messo a disposizione del Comune di Chiavari 4 alloggi per persone in carico ai servizi sociali, ne devo dedurre che siano stati anch’essi dimenticati e lasciati scadere. Sarebbe, invece, opportuno che venissero rinnovati.
L’innovativo progetto dell’Agenzia Sociale della casa proposto da ARTE e condiviso da tutti i comuni costieri del Tigullio, compreso il nostro, grazie all’agevolazione dell’aliquota IMU ridotta al 0,48% aveva consentito la stipula di 5 contratti di locazione di case di proprietà privata a Chiavari. Potevano certamente essere di più, anche se il progetto era ancora sperimentale, ma quali sono i progetti alternativi, (a parte lo studentato universitario in
Chiavari, un’intera palazzina comunale di tre piani), che l’Assessore sta portando avanti? A quanto pare dalla risposta dell’assessore: nessuno".

"Ricordo, infine, che anche la “Spiaggia per Tutti” e il “Centro Famiglia”, che più volte l’Assessore Canepa ha definito due eccellenze a livello regionale, sono stati realizzati quando ero assessore al sociale, ma evidentemente se ne era dimenticata. Pazienza. L’importante è che i buoni progetti vadano avanti e che Michela Canepa non dimentichi di aiutare le persone in difficoltà.
Nel caso sarà mia cura ricordarglielo, a cominciare dal prossimo Consiglio Comunale in cui discuteremo la mia interpellanza sulle politiche abitative".

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