dopo due anni

Santa Margherita, primo consiglio comunale in presenza

L’addizionale Irpef continuerà a non essere applicata a Santa Margherita Ligure, come avviene dal 2012, per i redditi al di sotto dei 40.000 euro

Santa Margherita, primo consiglio comunale in presenza
Pubblicato:
Aggiornato:

Concluso lo stato d’emergenza, il Consiglio comunale di Santa Margherita Ligure è tornato a riunirsi in presenza, dopo un periodo di sedute svolte esclusivamente da remoto.

L'ordine del giorno

Un tema, quello delle sedute on line, su cui verteva il primo punto all’ordine del giorno, prevedendo la relativa modifica del regolamento del consiglio comunale. È infatti giunto direttamente da Anci il suggerimento di dotarsi di un apposito strumento di flessibilità - appunto tramite regolamento - motivando la scelta di ricorrere alla modalità on line. In questo modo si aggiunge un’opzione: la modalità ordinaria rimane quella in presenza, la seduta da remoto diventa una facoltà aggiuntiva, preventivamente motivata. La modifica al regolamento è stata approvata con i voti della Maggioranza.

Approvate all’unanimità le pratiche sulla convenzione con tre Comuni della Val Fontanabuona (Cicagna, Lumarzo e San Colombano Certenoli) per poter accedere a un bando di finanziamenti del Pnrr e la pratica riguardante l’adeguamento alle delibere Arera, entro il prossimo 1° gennaio 2023.

L’addizionale Irpef continuerà a non essere applicata a Santa Margherita Ligure, come avviene dal 2012, per i redditi al di sotto dei 40.000 euro di imponibile pro capite. Approvata, questa pratica, dalla Maggioranza.

In chiusura di seduta il Sindaco Paolo Donadoni ha risposto a un’interrogazione della Minoranza sul ripristino della viabilità in corso Nicolò Cuneo dove, per motivi di sicurezza, è stato istituito un senso unico alternato in prossimità di uno stabile fatiscente: «Un tema che condividiamo tutti, dato che vi è un potenziale pericolo per la cittadinanza - ha spiegato Donadoni - Siamo partiti da una relazione da parte del nostro Ufficio Tecnico. È stata emessa una prima ordinanza per preservare la pubblica incolumità, chiedendo di rimuovere materiale ligneo sul tetto e di ripristinare le condizioni di sicurezza. Lo sgombero del materiale è avvenuto ma non abbiamo ancora ricevuto la certificazione di stabilità del fabbricato e abbiamo pertanto nuovamente intimato alla proprietà di adempiere in tal senso. Se questo, entro breve, come richiesto, avverrà, saranno tolte le barriere che circondano l’edificio e verrà ripristinata regolarmente la viabilità».

Leggi anche
Seguici sui nostri canali