Scontro nel centrodestra locale: interviene il segretario della Lega Mantovani
"Quanto alla richiesta delle mie dimissioni, la respingo con determinazione"

Non si ferma lo scontro sul tema del depuratore tra il centrodestra locale: erano stati per primi i circoli territoriali ad intervenire, a seguire era arrivata la risposta del presidente del consiglio di Chiavari Antonio Segalerba e infine il consigliere metropolitano Andrea Rossi che aveva chiesto le dimissioni del segretario di Chiavari della Lega Valentina Mantovani. E' proprio lei a rispondere con una nota.
La replica
"Negli ultimi giorni, si sono susseguiti articoli, post e dichiarazioni che, con toni poco istituzionali e ricostruzioni distorte, sembrano avere un solo obiettivo: screditare chi, all’interno della Lega, difende con coerenza la propria posizione e quella del territorio."- così il segretario cittadino della Lega Valentina Mantovani.
Il progetto del depuratore in colmata
"La Lega non ha mai sostenuto il progetto del depuratore in Colmata.La nostra opposizione è sempre stata chiara e coerente. È un fatto, non un’opinione.A differenza di altri, non abbiamo cambiato linea nel momento in cui è venuto meno il sostegno esterno o l’esito delle valutazioni tecniche.È bene ricordare che fu l’amministrazione Di Capua / Segalerba, nel 2018, a introdurre nel Piano Urbanistico Comunale la possibilità di realizzare un impianto proprio in Colmata, avviando così la vicenda che ancora oggi ci troviamo a discutere.Dopo anni di sostegno politico, si è assistito improvvisamente a un’inversione di marcia, avvenuta solo a seguito della bocciatura formale da parte del TAR.Una “conversione” che somiglia più a un riposizionamento tattico che a una reale presa di coscienza."
Le dichiarazione del consigliere Rossi
"In merito alle dichiarazioni del consigliere Rossi, che come me fa parte della Lega, dispiace constatare che si preferisca l’attacco personale al confronto interno, che dovrebbe essere alla base della vita democratica di un partito.Attribuirsi oggi una posizione alternativa rispetto a un progetto sostenuto per anni non restituisce credibilità né chiarezza alla linea politica locale."
La richiesta di dimissioni
"Quanto alla richiesta delle mie dimissioni, la respingo con determinazione.Difendere il territorio, rappresentare la voce dei cittadini e restare fedeli a ciò che si è sempre detto non può essere un motivo di esclusione, ma semmai un dovere da rivendicare."- così il segretario"Se oggi si vuole davvero impedire la realizzazione del depuratore in Colmata, ci si assuma la responsabilità politica e amministrativa per farlo: non con dichiarazioni, ma con atti concreti.Il mio ruolo continuerò a svolgerlo con serietà, rispetto e schiena dritta, come ho sempre fatto.La Lega ha il dovere di restare fedele alla sua storia, alla sua base e ai suoi valori fondanti."- conclude