Presentata l'Edizione 2023

Addio do fantin e Medioevo nel borgo in arrivo a San Salvatore di Cogorno

Un vero e proprio tuffo nel passato: tutti i dettagli

Addio do fantin e Medioevo nel borgo in arrivo a San Salvatore di Cogorno
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E' stata presentata questa mattina in Comune a Cogorno, l'edizione 2023 dell'Addio do fantin e di Medioevo nel borgo.

40sima edizione... più 2

L’Addio do Fantin compie quarant’anni di vita, anzi 40 + 2: ecco spiegato l’arcano del manifesto 2023 che volutamente riporta questa indicazione un po’ criptica: le  42 edizioni dal 1982, prima timida apparizione dell’Addio immaginato dall’ingegner Francesco Traldi, dal professor Emilio Albino priore reggente dei Sestieri di Lavagna e dal sindaco di allora Giorgio Vignolo, diventano quaranta se si considera che nel 2020, in piena pandemia, si realizzò un’edizione solo televisiva, e che nel 2021, in assenza di una Torta dei Fieschi a Lavagna, sostituita da “Anno domini 1230” nel segno di Dante, San Salvatore ospitò una serata che proprio su Dante e sui suoi rapporti con i Fieschi, propose personaggi, storie, emozioni.
Grande conferma delle due manifestazioni che il Comune di Cogorno con i Sestieri di Lavagna, le Gratie d’Amore e gli altri gruppi di spettacolo e di rievocazione organizzano ogni anno nel segno dei Fieschi: l’Addio do Fantin del 13 agosto e Medioevo nel Borgo il 12 agosto.

IL LEGAME CON I SESTIERI DI LAVAGNA E LA TORTA DEI FIESCHI

Quarant’anni nel segno della continuità con la Torta dei Fieschi nel segno dei Sestieri di Lavagna, perché Opizzo Fiesco il 14 agosto si sposa e, anche qui “tra storia e leggenda”, la sera del 13 raduna i suoi ospiti, le sue dame, i suoi armati, i suoi familiari, per un banchetto di addio al celibato con musica, danze, giochi d’arme e di bandiera, esibizione di falconieri e di giullari, sputafuoco e musici, omaggi di prodotti delle sue terre, ambascerie e testimonianze di fedeltà di amici e alleati.
Non è difficile immaginare una scenografia di festa e di attesa per le sontuose nozze del giorno dopo: il 14 ci sarà il grande corteo, l’esibizione degli abiti più ricchi, dei gioielli, delle cavalcature e delle armi. Ma la vigilia, nel borgo amico che veglia sulle terre più fertili e fedeli del feudo, è il tempo del vino e delle dame, delle danze e delle sfide cortesi in armi: per Opizzo se non proprio un baccanale, mitigato dalla presenza del fratello Sinibaldo cardinale e lo sfondo della basilica, certo qualcosa di indimenticabile e potente.

13 AGOSTO: L’ ADDIO AL CELIBATO DEL CONTE

Questa la premessa, da cui discende tutto ciò che si potrà vivere la sera del 13 agosto, in un susseguirsi di spettacoli e arrivi nel borgo: il corteggio del conte Opizzo, i musici e gli sbandieratori dei Sestieri di Lavagna, le danzatrici delle Gratie d’Amore, il bivacco degli armati dei Cavalieri del Fiesco e degli Arcieri dei Sestieri, il fratello cardinale Sinibaldo e l’amico araldo Gugliemo Bulgaro da Masserano che arriva con la sua scorta da Lavagna per il proclama delle nozze. E poi i giochi di fuoco degli Iannà Tampe, duelli, danze, le musiche trascinanti dei Sonagli di Tagatam.
Sopra il sagrato, la Corte delle Arti e dei Mestieri antichi propone artigiani e artisti all’opera, ma anche le attività culturali del territorio. E per chi vuole fermarsi a cenas c’è come sempre uno spazio dedicato alla gastronomia tipica.

12 AGOSTO: MEDIOEVO NEL BORGO

L’antivigilia della Torta, il 12 agosto, Medioevo nel Borgo vuol rappresentare un po’ i preparativi della festa: come Luigi Copello disegnatore, Pier Luigi Curci e Barbara Bernabò autori immaginarono nel fumetto “Opizzo e Bianca” l’incarico dato dal conte al suo uomo di fiducia a San Salvatore (“e voi, cerimoniere, voglio gran festa”), così il sagrato della Basilica si trasforma, di giorno, in un borgo medievale in un giorno di mercato con banchi di artigiani, di spezieri e tessitori, con giochi per bambini, giullari e sputafuoco, il falconiere con i suoi rapaci, le giovani dame che provano le danze per la festa del giorno dopo, la dama che conosce le erbe e gli unguenti più preziosi, l’amanuense che insegna a scrivere alla maniera antica, la scultrice in ardesia, la tessitrice di macramé.

IL TEATRO NEL SEGNO DEI FIESCHI

Alla sera del 12 agosto, in un ideale viaggio nel tempo, il sagrato si trasforma in un palcoscenico che porta le voci, i volti e le storie di altri Fieschi, quelli della metà del Cinquecento, in bilico tra i fasti del passato feudale e le lotte intestine della Genova dei Doria, dei Fregoso e degli Adorno. "D'Oria e Fieschi a confronto" con i monologhi, "Gian Luigi e la gloria" di Vico Faggi e "Ritratto di principe con gatto" di Elena Bono, che raccontano la storia della congiura dei Fieschi e del protagonista principale, il grande Ammiraglio Andrea D’Oria che, nel secondo pezzo, parlerà con le parole della scrittrice chiavarese Elena Bono.

LA BASILICA DEI FIESCHI HA BISOGNO DI NOI!

"Sono anni particolari per la Basilica dei Fieschi - spiegano gli organizzatori -. Anni in cui i secoli si fanno sentire e le pietre chiedono aiuto.Lo stanno facendo in tanti, a tutti i livelli, per cercare i fondi necessari per il restauro necessario per renderla nuovamente fruibile in tutta la sua bellezza e maestosità.
Lo scrivevamo l’anno scorso per spingere gli amici della Basilica a votare per l’iniziativa del Fai I Luoghi del Cuore. E i risultati si sono visti: la Basilica dei Fieschi è stata stata votata da 22.890 persone in tutta Italia, classificandosi sesta a livello nazionale. Oltre duemila persone hanno votato nei giorni del 12, 13 e 14 agosto 2022, confermando l’interesse che le manifestazioni fliscane hanno catalizzato attorno a uno dei monumenti che più intensamente raccontano l’epopea medievale dei Fieschi Conti di Lavagna".

UN BORGO DA SCOPRIRE E UN ABITO PREZIOSO

Medioevo nel Borgo e Addio do Fantin sono due straordinarie occasioni di godere del fascino di questi luoghi: i monumenti, l’ambiente naturale, la storia, la ricerca dei rievocatori che fanno rivivere i personaggi di quel tempo lontano. La basilica, il borgo, il Museo del Palazzo Comitale dove eccezionalmente, accanto a cimeli e opere legate ai Fieschi e alla Basilica, è esposto un vero e proprio abito d’arte: la ricostruzione dell’abito della nobildonna genovese Brigida Spinola Doria, ricostruito dalla compianta stilista di Cogorno Fernanda Venturini per il gruppo di danza storica Le Gratie d’Amore sulla base del dipinto di Pier Paolo Rubens del 1602 e presentato nel 2004 nel contesto di L’Età di Rubens a Genova Capitale Europea della Cultura. Un capolavoro di moda seicentesca impreziosito da gioielli, pizzi e sete nel particolarissimo stile del tempo.

IL TEMPO DELLE CATTEDRALI

Da un’idea del vicesindaco Enrica Sommariva e con la collaborazione dell’architetto Osvaldo Garbarino, tornano i momenti di approfondimento sulla storia della Basilica e soprattutto su quello che la storia, quella ufficiale, non ci racconta: ovvero “chi” ha ideato, progettato, realizzato e abbellito questo straordinario monumento medievale che ha sfidato i secoli ed è arrivato fino a noi. Le maestranze, oscure ma geniali, del Tempo delle Cattedrali!!!
Ritorna, dopo il “numero zero” dello scorso anno, il nuovo "Gruppo storico dei Maestri ardesiaci" dove un Mastro costruttore, Carpentieri, Magistri ad muros, Lapicini, Tegulares, Sculptores e Operai generici rievocheranno la costruzione di questo monumento nazionale le cui pietre si innalzarono verso il cielo nel lontano XIII secolo... Uomini dalle cui mani ed estro, ci hanno regalato ciò che ancora è sotto i nostri occhi e deve essere preservato, con l'aiuto di tutti, per le future generazioni...

I GRUPPI

Medioevo nel Borgo e Addio do Fantin si avvalgono della competenza e della passione di gruppi storici, locali e ospiti, e di associazioni culturali e di ricerca nei campi della rievocazione e dello spettacolo.

Nello specifico:

Sestieri di Lavagna
Gruppo di danza storica Le Gratie d’Amore (danza e giochi storici)
Musici e Sbandieratori dei Sestieri di Lavagna
I Cavalieri del Fiesco dei Sestieri di Lavagna
Gli Arcieri dei Sestieri

Gruppi e artisti ospiti

I Sonagli di Tagatam di Finale Ligure (musica medievale)
Associazione Culturale Iannà Tampé (giocoleria, giullaria e giochi di fuoco)
Associazione Il Mondo nelle Ali (falconeria)

Artigiani a Medioevo nel Borgo
Le Carole di San Martino (Villastellone, Torino): mercato storico, laboratori di sartoria e tessitura
Lella Canepa (erbe, spezie e unguenti)
Daniela Fontana (macramé)
Orietta Fusinati (scultura in ardesia dal vivo)
Monica Poggi (tessuti e accessori d’epoca)

 

Info-utilità

  • COSA:
    Medioevo nel Borgo
    QUANDO
    12 agosto dalle ore 16
    DOVE
    sagrato Basilica dei Fieschi

 

  • COSA
    Lunaria Teatro – D’Oria e Fieschi a confronto
    QUANDO
    12 agosto ore 21.30
    DOVE
    Sagrato Basilica dei Fieschi

 

  • COSA
    Anticipo Addio do Fantin, spettacolo sbandieratori e inizio corteo
    QUANDO
    13 agosto ore 20.15
    DOVE
    San Salvatore – piazza Aldo Moro – zona Municipio

 

  • COSA
    Sagra del Contado
    QUANDO
    13 agosto dalle ore 19
    DOVE
    Borgo della Basilica dei Fieschi, area verde in fregio a via Levaggi

 

  • COSA
    Addio do Fantin
    QUANDO
    13 agosto ore 21
    DOVE
    Sagrato Basilica dei Fieschi

Bus navetta gratuito:
Attenderà gli ospiti al termine dell'evento davanti al Municipio ( vista l'assenza di altri mezzi pubblici)
Chiusura strada
dal Borgo della Basilica in direzione Breccanecca
Viabilità, servizio d'ordine e soccorso saranno curati dalla Polizia locale di Cogorno coadiuvata dalla Squadra di Protezione civile comunale e VAB.

A loro si aggiunge la presenza in loco dell'arma dei Carabinieri e dei volontari della CRI di Cogorno.

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