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Chiavari crea un contenitore digitale unico con i fondi PNRR

Iniziativa dell'assessore Alessandra Ferrara e del consigliere delegato Emanuele Sanguineti

Chiavari crea un contenitore digitale unico con i fondi PNRR
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Dal Pnrr 208 mila euro a Chiavari per implementare i servizi digitali della pubblica amministrazione e rispondere con maggiore efficienza alle esigenze di cittadini ed imprese. Si tratta di un finanziamento relativo alla Missione 1, Componente 1 digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA, investimento 1.2. "Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud”.

Il progetto riguarderà il miglioramento delle piattaforme e delle infrastrutture digitali installate localmente sui dispositivi in uso al Comune grazie a risorse informatiche accessibili online per la gestione dei dati.

“Un finanziamento che siamo riusciti ad ottenere dal piano nazionale di ripresa e resilienza per la migrazione dei dati su cloud, ovvero online, dei servizi demografici, del protocollo, dell’albo pretorio, dei tributi, delle ordinanze, dei rapporti con l’utenza dell’Urp e delle comunicazioni istituzionali - afferma l’assessore con delega al coordinamento dei bandi e dei fondi, Alessandra Ferrara - Tutto ciò si tradurrà in servizi ottimizzati, con una maggiore sicurezza dei dati, e in una maggiore reattività nell’erogare servizi sempre più adeguati alle esigenze del pubblico, in ottemperanza alle normative vigenti”.

“Grazie anche a queste risorse lavoreremo per predisporre un contenitore digitale unico per fruire dei servizi comunali, consultare i propri dati, conoscere scadenze e opportunità, sull’esempio di quanto già fatto a Genova con il fascicolo digitale del cittadino - aggiunge Emanuele Sanguineti, vicepresidente del consiglio comunale e consigliere incaricato all’informatizzazione - L’obiettivo strategico è quello di rendere più agevole il rapporto tra istituzione e cittadino, aumentare i servizi a disposizione e migliorarli attraverso l’utilizzo del digitale, integrando il portale comunale con l’App IO. È un progetto che rivoluziona il concetto stesso di servizio pubblico, non soltanto perché dinamico ma soprattutto perché parte dalle esigenze della popolazione. Si inserisce all’interno di un programma di potenziamento della digitalizzazione dei servizi che vogliamo portare avanti in modo convinto, coscienti che sia una risorsa per la comunità e un’opportunità economica anche per l’amministrazione pubblica per una maggiore efficienza ed efficacia nei rapporti con i propri interlocutori”.

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